Alfa Delta assoluta protagonista del secondo round Alfa Revival Cup andato in scena domenica sulla pista di Vallelunga. Le GTAm della squadra varesina hanno monopolizzato le posizioni di vertice regalando spettacolo al numeroso pubblico con duelli ravvicinati sia per la vittoria, dove il figlio d’arte Ronnie Kessel – suo papà, Loris, ha corso alcuni GP di Formula 1 nel 1976 con una Brabham BT44 oltre alle grandi classiche con vetture GT - si è imposto con un uno spettacolare sorpasso all’ultima curva su Daniele Perfetti, sia per le posizioni immediatamente a ridosso del podio.
I due piloti svizzeri, al volante delle GTAm Alfa Delta #111 e #95, hanno lottato per tutto l’arco di gara scambiandosi spesso le posizioni, finché Kessel ha sorpreso Perfetti con un fulminante sorpasso all’ingresso della curva Roma andandosi a “prendere” per primo la bandiera a scacchi. Più staccato, in terza posizione da Christian Oldendorff.
Grande soddisfazione per il giovane figlio d’arte per questa prima vittoria nella serie dedicata ai Biscioni da corsa, anche perché maturata senza essersi potuto preparare in precedenza. Ronnie, infatti, riesce a correre saltuariamente perché quotidianamente molto impegnato nella gestione dell’azienda di famiglia fondata dal padre a Lugano, che oltre ad essere concessionaria di grandi marchi come Ferrari, Maserati e Bentley si occupa di restauri, e dal team che fa correre con successo numerose GT del Cavallino in diversi campionati internazionali; perciò, quando si tratta di vetture Alfa Romeo si affida da sempre alla struttura varesina.
Purtroppo, sono rimasti fuori dalla lotta per le posizioni che contano Mario Salomone e Giacomo Barri, che aveva firmato la pole position con la GTAm #23, per un problema al cambio, e Bernhard Laber-Lukas Stojetz per un’uscita in sabbia di quest’ultimo. Una doppia beffa per il forte pilota comasco, che così non ha potuto approfittare dell’assenza del leader Davide Bertinelli, rimasto a casa ad assistere la moglie per la nascita dell’ultimo genito, per poter effettuare l’eventuale sorpasso in classifica.
Fin dalle prime battute si è accesa una bella lotta anche per le posizioni immediatamente successive tra agguerrito gruppetto di vetture.
Tra questi l’ha spuntata Matteo Kamata, quarto con la GTAm Alfa Delta #34, che ha avuto la meglio su Emanuele Benedini- Antonio Crescenti #88, i compagni di squadra Peter Bachofen-Dario Inhelder #85, Francesco Siccardi al volante della scenografica GTAm “Caccia” #11, classificato 7° a seguito di una penalizzazione di 25”, mentre Carlo Barbolini Cionini ha pagato un po’ la stanchezza nelle battute finali scivolando al 10° posto con la sua GTAm #356, preceduto da Alberto Franceschetti e Hans Luginbuehl del Team Formula GT.
Appena fuori dalla top ten i giovani fratelli d’arte Giulio e Mattia Sordi, 11.mi assoluti al volante della GTA Junior 1300 #12 e vincitori di classe G2 TC 1300.
Le altre classi sono andate a Fabrizio Zamuner-Marco Brustio con la GTA 1600 (G2 GTS 1600); Marco Milla-Antonio Parisi, Giulia Super (H1 TC 1600); Massimo Lupoli-”Blumax”, GT Veloce 2000 (H1 TC 2000); Andre Kardol, GT Veloce 2000 (H2 TC 2000); Dino Cardillo, GTAm (I GR.5 2000)